SEMÍRAMIS
Personajes
SEMÍRAMIS ARSACE ASSUR IDRENO AZEMA OROE MITRANE FANTASMA DE NINOS |
Reina de Babilonia, viuda
de Ninos General asirio Antiguo amante de Semíramis Príncipe de la India Hija de Semíramis Sacerdote de Baal Capitán de la guardia Espíritu del rey Ninos |
Soprano Mezzosoprano Bajo Tenor Soprano Bajo Tenor Bajo |
La acción se desarrolla en Babilonia, Mesopotamia, alrededor del año 800 A.C.
ATTO PRIMO Scena Prima (Magnifico tempio eretto a Belo, festivamente adornato. Oroe nel santuario a' piedi del simulacro di Belo; Magi che prostrati e chini adorano; Ministri disposti fuori del santuario, e prostrati; Oroe in atto di celeste visione) OROE (dopo essersi rianimato, e colle braccia tese verso il simulacro). Sì, gran Nume, t'intesi. I venerandi tuoi decreti adoro: E l'instante tremendo Della giustizia, di vendetta attendo. (s'alza, seco i Magi e i ministri) Or dell'Assiria ai popoli accorrenti Alle straniere genti, ai prenci, ai regi Del nuovo augusto tempio a Belo sacro; Ministri, voi l'aurate porte aprite: (I ministri apriranno le due gran porte laterali) E a me d'intorno voi, Magi, v'unite. (Si ritira in mezzo ai Magi al santuario.) Scena Seconda (Aperte le porte, la scena va riempiendosi di babilonesi d'ambi i sessi, di stranieri, di donzelle; tutti recano offerte e si dispongono; poi si canta il seguenti) CORO Belo si celebri, Belo s'onori; Suoni festevoli, mistici cori All'aura echeggino in si bel dì. E' sacro a Belo un si gran dì. Dal Gange aurato, dal Nilo altero, Dal Tigri indomito, dall'orbe intero Venite, o popoli, in si bel dì. E' sacro a Belo questo gran dì. In tanta gloria vorrà dal cielo Fra noi propizio discender Belo, Lieta l'Assiria render così. (Entrano gl'Indiani, recando incensi e offerte varie. Dopo essi Idreno; s'appressano al santuario.) IDRENO Là dal Gange a te primiero Reco omaggi, o Dio possente! Or sorridi tu clemente A' bei voti del mio cor E mercede trovi omai Un costante e vivo amor. CORO In tal dì l'Assiria omai Vegga al trono un successor. (Grandi e satrapi che precedono e accompagnano Assur, seguito da schiavi, che recheranno le offerte.) ASSUR Sì, sperate; sì, esultate; Cangerà d'Assiria il fato. Questo giorno desiato D'alti eventi il dì sarà. Al suo trono il successore La regina sceglierà. La mia fede, il mio valore Obliare non vorrà. IDRENO E tu speri? OROE (grave) E tu pretendi? ASSUR Di regnar di Nino al trono. OROE Tu?... (fra sé) Che orror! ASSUR Sai pur ch'io sono. OROE (marcato) So chi è Assur. Sì, tutto io so. IDRENO, OROE, ASSUR (fra sé) A quei detti, a quell'aspetto Fremer sento il cor nel petto ASSUR (fra sé) Celo a stento il mio furor. IDRENO, OROE (fra sé) Celo a stento il mio terror. CORO Ma di plausi clamor giulivo echeggia, Di lieti suon fragor già la festeggia. Qual Dea nel suo fulgor già s'avvicina. Ah! vien, de' nostri cor bella Regina. Scena Terza (Guardie reali, satrapi, principi, capitani che precedono Semiramide, la quale comparisce con Azema e Mitrane, accompagnata da principesse e damigelle con ricchi doni da offrirsi a Belo. Schiavi) CORO Ah! ti vediamo ancor! Resa ci sei! A voi di tal favor sien grazie, o Dei! Alfin lo sguardo, il cor pasciamo in te. Conosci il nostro amor, la nostra fé. In lei, clemente Dei, serbate ognor d'Assiria lo splendor, il nostro amor. ASSUR, IDRENO, OROE, CORO Di tanti regi e popoli - Che miri a te d'intorno; Fra voti atteso e palpiti - Ecco, o regina, il dì. SEMIRAMIDE Fra tanti regi e popoli, De' Numi nel soggiorno E perché tremi e palpiti, - Misero cor, così? ASSUR Regina all'ara, e giura Ch'oggi all'Assiria omai Fra noi tu sceglierai - Di Nino il successor. SEMIRAMIDE (s'avanza all'ara) Ebben... OROE, ASSUR, IDRENO A che t'arresti? SEMIRAMIDE (come sopra, fra sé) Egli non v'è. OROE, ASSUR, IDRENO Che attendi? SEMIRAMIDE Di Nino... (Lampo vivissimo.) Oh ciel! OROE Sospendi. (Tuono: si spegne il fuoco sacro dell'ara; sorpresa, confusione, terror generale) Mira. TUTTI Che fia?... che orror! Ah! già il sacro foco è spento. Tuona irato il ciel, s'oscura: Trema il tempio. Infausto evento! Qual minaccia a noi sciagura! L'alma agghiaccia di spavento... Ah! di noi che mai sarà. |
PRIMER ACTO Escena Primera (Magnífico templo en honor de Baal adornado para una fiesta. Oroe, a los pies del ídolo; los sacerdotes, postrados lo adoran; los ministros, fuera del santuario, están postrados; Oroe, traspuesto) OROE (después de volver en sí y con los brazos tendidos hacia el ídolo) Sí, gran dios, te he comprendido. Obedezco tus venerables decretos. El tremendo instante de la justicia y de la venganza aguardo. (se levanta junto a magos y ministros) Ahora, al pueblo asirio, a los extranjeros, a príncipes y a nobles, abridles las sagradas puertas del nuevo templo de Baal. (se abren las dos puertas laterales) Venid, sacerdotes, conmigo. (se retira con ellos al santuario) Escena Segunda (Abiertas la puertas, las escena se va llenando paulatinamente de babilonios, extranjeros y doncellas; todos llevan ofrendas) OROE Festejemos el nombre de Baal. Sones festivos y místicos coros se alcen en un día tan bello. Éste es un día consagrado a Baal. Del dorado Ganges, del altivo Nilo, del indómito Tigris, de todo el orbe venid, pueblos, en tan excelso día. Es un día consagrado a Baal. Con toda su gloria Baal descenderá del cielo, siéndonos propicio, para alegría de toda Asiria. (Entran magos llevando incienso y ofrendas. Idreno se acercan al santuario) IDRENO Desde el lejano Ganges, he venido para rendirte homenaje, dios poderoso. Sonríe clemente a los deseos de mi corazón y encuentre gracia ante tus ojos mi amor vivo y constante. OROE Que en un día como hoy tenga Asiria un sucesor.. (Nobles y sátrapas preceden a Assur, al que siguen esclavos llevando ofertas) ASSUR Esperad y tened confianza pues el destino de Asiria cambiará. Este deseado día será un día de grandes sucesos. La reina escogerá un sucesor para el trono. Mi fidelidad y valor no podrá olvidar. IDRENO ¿Cuáles son tus aspiraciones? OROE (con gravedad) ¿Es que acaso pretendes?... ASSUR Reinar en el trono de Ninos. OROE ¿Tú?... (para sí) ¡Qué horror! ASSUR Tú sabes quién soy yo... OROE (remarcando sus palabras) Sé que eres Assur, sí, lo sé. IDRENO, OROE, ASSUR (para ellos) Ante estas palabras y esta actitud siento palpitar mi corazón. ASSUR (para sí) Difícilmente oculto mi furor. IDRENO, OROE (para sí) Difícilmente oculto mi terror. CORO Se alza un clamor jubiloso y resuenan alegres sones de fiesta. Se acerca como una diosa fulgurante: ¡ven, reina amada! Escena Tercera (Guardias, sátrapas y príncipes preceden a Semíramis, que llega con Azema y Mitrane. La acompañan princesas, damas y esclavas con ricos dones para Baal) CORO ¡Volvemos a verte! ¡Reina nuestra! ¡Gracias,dios, por tal favor! El verte y el desearte es nuestro alimento. Tú conoces nuestro amor y fidelidad. En ella, clemente dios, guarda siempre el esplendor de Asiria y nuestro amor. OROE, IDRENO, ASSUR, CORO A tu alrededor se postran nobles y pueblo. Ya está aquí, oh reina, el día esperado. SEMÍRAMIS Si en la casa del dios me rodean los nobles y el pueblo... ¿Por qué mi corazón palpita tembloroso? ASSUR Reina, jura ante el altar, que hoy para Asiria, elegirás entre nosotros al sucesor de Ninos. SEMÍRAMIS (se acerca al altar) Bien... OROE, IDRENO, ASSUR ¿Qué te detiene? SEMÍRAMIS (para sí) ¡Él no ha llegado aún! OROE, IDRENO, ASSUR ¿A qué esperas? SEMÍRAMIS De Ninos... (un relámpago) ¡Oh, cielos! OROE ¡Detente! (un trueno. Se apaga el fuego sagrado del altar. Sorpresa, confusión y terror general) ¡Observa! TODOS ¡Qué es esto! ¡Qué horror! ¡Se ha apagado el fuego sagrado! Truena y se oscurece el cielo. ¡Tiembla el templo! ¡Funesto presagio! ¡Qué desgracia nos amenaza! El alma se hiela de espanto. ¡Qué será de nosotros! |
Recitativo SEMIRAMIDE (a Oroe) O tu de' Magi venerabil capo, Mortal diletto al Ciel, de' cenni suoi Interprete fedel, parla: placato Ancor non è con Babilonia? OROE (marcato fissando Semiramide) Ancora Vi sono colpe, atroci colpe ascose, (fissando Assur) Ed impunite. IDRENO Qual tremendo arcano SEMIRAMIDE (fra sé) Ciel! ASSUR (fra sé) Quale sguardo! SEMIRAMIDE Ma dunque? OROE Lontano Forse non è l'istante - Di vendetta e di pace. SEMIRAMIDE (fra sé) Oh! ritornasse Arsace! ASSUR E al trono il successor? OROE Sarà nomato. ASSUR E quando? OROE In questo giorno, appena arrivi Da Menfi il sacro oracolo. SEMIRAMIDE (fra sé) Io ne tremo. IDRENO Regina, tu conosci I dolci affetti miei. ASSUR Nelle mie vene Scorre il sangue di Belo e tu dèi bene, Regina, rammentar... SEMIRAMIDE Tutto rammento, Sì... tutto, Assur. V'attendo, Prenci, alla reggia. - Il sospirato messo Coll'oracolo sacro, Oroe, m'invia.- E intanto a' voti miei Propizi implora in sì gran dì gli Dei. (Partono, seco tutti.) Scena Quarta OROE Gli Dei son giusti. Io tremo Pel suo destino: e la compiango, e gemo. (entra nel santuario) Scena Quinta (Arsace. Due Schiavi recando una cassetta chiusa) Recitativo ARSACE Eccomi alfine in Babilonia. E' questo Di Belo il tempio - Qual silenzio augusto! Più venerando ancor rende il soggiorno Della divinità! Quale nel seno A me guerrier nudrito Fra l'orror delle pugne, ora si desta, Del nume formidabile all'aspetto, Insolito terror, sacro rispetto. E da me questo Nume Che può voler? Morendo il genitore Qui m'inviò: segreto Cenno di Semiramide mi chiama Rapido alla sua reggia... ed anelante Ad Azema, al su ben l'ardente core Qui volava sull'ali dell'amore. Cavatina Ah! quel giorno ognor rammento Di mia gloria e di contento Che fra barbari potei Vita e onore a lei serbar. L'involava in queste braccia Al su vile rapitore; Io sentia contro il mio core Il suo core palpitar. Schiuse il ciglio, mi guardò. Mi sorrise, sospirò. Oh! come da quel dì Tutto per me cangiò! Quel guardo mi rapì Quest'anima avvampò. Il ciel per me s'aprì Amore m'animò... D'Azema e di quel dì Scordarmi mai saprò. Recitativo Ministri, al gran Pontefice annunziate Il figlio di Fradate. Scena Sesta (Oroe, arrivando) OROE Io t'attendeva, Arsace. ARSACE A' piedi tuoi... OROE Sorgi, vieni al mio sen. ARSACE Del padre mio L'estremo cenno a te mi guida. OROE Un Dio, Cui sei caro, che regge il tuo destino, A me ti trasse. ARSACE (presentandogli la cassetta) Questi preziosi Pegni ch'ei tenne ad ogni sguardo ascosi... OROE Oh! sì: porgili. - Alfine Io vi miro, io vi bacio, o sacri avanzi Del più grande dei regi. - Ecco il tremendo Foglio di morte. Il regio serto è questo... Adoralo. - Ecco il brando che lo dee vendicar; brando temuto Che domò l'Asia e soggiogò l'Egitto... Inutil arme contro il tradimento, Contro il veleno. ARSACE Giusto ciel!... che sento! E come? E forse? OROE Arcano è ancor. ARSACE Ma Nino? OROE Morì tradito. ARSACE E chi? OROE Nel tempio, a noi S'appressa alcuno. E' Assur. Oh! mostro. Un Dio Qui invan ti guidò. Qui torna: addio. (Rientra; due ministri portano seco la cassetta) |
Recitativo SEMÍRAMIS (a Oroe) Tú, jefe venerado de los sacerdotes, predilecto del cielo, de sus signos fiel intérprete, habla: ¿No se ha aplacado su ira con Babilonia? OROE (mirando fijamente a Semíramis) Aún existen culpas... Atroces culpas, ocultas... (mirando a Assur) ...e impunes. IDRENO ¡Qué tremendo misterio! SEMÍRAMIS (para sí) ¡Cielos! ASSUR (para sí) ¡Qué mirada! SEMÍRAMIS ¿Y ahora, qué? OROE Lejano no está el momento de la venganza y de la paz. SEMÍRAMIS (para sí) ¡Oh, si volviese Arsace! ASSUR ¿Y el sucesor al trono? OROE Será designado. ASSUR ¿Cuándo? OROE Hoy mismo, en cuanto llegue de Menfis el oráculo sagrado. SEMÍRAMIS (para sí) Tiemblo. IDRENO Reina, tú conoces mis tiernos sentimientos. ASSUR Por mis venas corre la sangre de Baal... Y tú debes, reina, recordar... SEMÍRAMIS Recuerdo todo, sí... todo, Assur. Os espero, príncipes, en el palacio. Al esperado portador del oráculo envíamelo, Oroe, y mientras tanto implora a los dioses, en tan gran día, por mis deseos. (se marcha con todos) Escena Cuarta OROE Los dioses son justos. Temo por su destino; por ella lloro y gimo. (entra en el santuario) Escena Quinta (Arsace y dos esclavos con un cofre) Recitativo ARSACE Ya estoy en Babilonia. Éste es el templo de Baal. ¡Qué venerable silencio en la morada de la divinidad! ¡Cómo, dentro de mí, el guerrero acostumbrado al horror de la lucha se despierta ahora ante la magnificencia del dios, atemorizado y con un sagrado respeto! ¿Qué puede el dios desear de mí? Mi padre, que me envió aquí, ha muerto; en secreto Semíramis me llama para que vaya rápido a su palacio; deseo a Azema, hacia ella mi ardiente corazón vuela en alas del amor. Cavatina ¡Ah, aún recuerdo el día, de gloria y de dicha, que de las manos de los bárbaros yo pude salvar su vida y su honor! La rescaté con mis propios brazos de su vil raptor; yo sentía contra mi pecho su corazón palpitar. Abrió los ojos, me miró, me sonrió y suspiró. ¡Oh, cómo, desde aquel día, todo cambió para mí! Aquella mirada me arrebató, encendió mi alma, el cielo se abrió para mí, el amor de Azema tanta vida me dio que jamás podré olvidar aquel día. Recitativo ¡Vosotros, sacerdotes, anunciad al Gran Pontífice que ha llegado el hijo de Fradate! Escena Sexta (entra Oroe) OROE Te esperaba, Arsace. ARSACE Ante ti me inclino... OROE ¡Levanta, ven a mis brazos! ARSACE La última voluntad de mi padre me ha traído ante ti. OROE Fue un dios, que te protege y rige tu destino, quien te trajo a mí. ARSACE (dándole el cofre) Estas preciosas prendas que él escondió a todas las miradas... OROE ¡Ah, sí: dámelas! Por fin veo y beso, las reliquias sagradas del más grande de los reyes. Ésta es la terrible carta que escribió al morir Ésta es la corona real... Reverénciala. Ésta es la espada que lo debe vengar: la temida espada que dominó Asia y Egipto, pero que nada pudo hacer contra la traición y el veneno. ARSACE ¡Cielos! ¡Qué escucho! ¿Cómo? ¿Quién? OROE Un secreto es todavía. ARSACE ¿Qué sucedió con Ninos? OROE Murió traicionado. ARSACE ¿Por quién? OROE Alguien se acerca... Es Assur. ¡Un monstruo! Dios no te guió hasta aquí en vano. Volveré luego aquí. ¡Adiós! (se va; dos ministros se llevan el cofre) |
Scena Settima (Arsace; indi Assur; seguito con esso che rimane nel fondo) ARSACE Quali accenti!... e che mai Deggio pensar?... e questo Assur ch'io già detesto? ASSUR E' dunque vero?... - Audace! Senza un mio cenno in Babilonia Arsace! ARSACE (fra sé) Quale orgoglio ASSUR Rispondi. A che lasciasti Il campo a te fidato? e chi ti guida Del Caucaso all'Eufrate? ARSACE Della mia E tua regina un cenno... ed il mio core. ASSUR Il tuo core? Oseresti Chiedere a Semiramide?... ARSACE Mercede in tal dì, al mio coraggio, alla mia fede. ASSUR Superbo! Intendo. Ardisci Azema amar? ARSACE L'adoro. ASSUR Ma non sai tu che Azema E' figlia de' tuoi re? che a Ninia sposa Destinata nascendo... ARSACE So che Ninia morì, so che di Nino Eguale, miserando fu il destino. So che Azema salvai da fato estremo. Non conosco, non temo Rivale che contrasta Gli affetti miei... So che l'adoro e basta. Dúo Bella imago degli Dei Solo Azema adoro in lei: E più caro a me d'un soglio E' l'impero del suo cor. ASSUR Dell'Assiria a' semidei Aspirar sol lice a lei; D'uno scita il folle orgoglio Mal contende a me quel cor. ARSACE Questo scita in cor non cede Ad assiro semidio. ASSUR Quell'ardir, quel fasto eccede, Chi son io rammenta ormai. Amo Azema... ARSACE Tu? non sai, non conosci cosa è amore. D'un tenero amore, Costante, verace, Quel fiero tuo core Capace non è. I dolci suoi moti Ignoti a te sono; Non ami che il trono Ch'è tutto per te. Il cuore di Azema E' tutto per me. ASSUR Se m'arde furore Contr'anima audace Di freno il mio core Capace non é. Gli arditi tuoi voti Già noti mi sono. Ma invano a quel trono Tu aspiri con me. Rinuncia ad Azema, O trema per te. ARSACE Io tremar? di te? m'avvio Alla reggia, all'idol mio. ASSUR Là il poter d'Assur vedrai, In tal dì forse il tuo re. ARSACE Regnar forse un dì potrai, Ma giammai sarai mio re. ASSUR La mia sposa Azema... ARSACE Azema!.. mi giurò, mi serba fé. ARSACE, ASSUR Va, superbo, in quella reggia Al trionfo io già m'appresto Sì, per me fia giorno questo Di contenti e di splendor. Ma tremendo, ma funesto A te giorno di rossor. (partono) Scena Ottava (Atrio nella reggia) Aria AZEMA O me felice! Arsace, L'amato bene in Babilonia! A' miei Fervidi voti l'inviar gli Dei. Potrò alfin... IDRENO Principessa, La grand'ora s'appressa in cui deciso Sarà il destino dell'Assiria, e il mio. Parla una volta, di', sperar poss'io Il tuo cor, la tua destra? AZEMA Di mia destra dispone Semiramide. IDRENO E il tuo core? Tu taci? Dunque un più felice amore? Assur! ei solo il mio rival: Ma noto Assur non t'è? potresti Tu amarlo? AZEMA Assur è a me ben noto, e mai Da me un solo pensier, da me un sospiro Ottenne ancor, né otterrà mai. IDRENO Respiro. Aria Ah dov'è, dov'è il cimento! Già di me maggior mi sento. Tu mi rendi la speranza, Nuovo in me ridesti ardir. D'un rival la rea baldanza Io già avvampo di punir. E se ancor libero E' il tuo bel core; Di quel che accendimi Tenero amore In seno almeno Senti pietà. Più fida un'anima Non troverai; Tu sola l'idolo Cara, sarai; Che ognora Idreno Adorerà. (parte) |
Escena Séptima (Arsace y Assur, al fondo se queda su séquito) ARSACE ¡Qué palabras! ¿Qué pensar de esto?... ¿Quién es este Assur al que ya detesto? ASSUR ¿Será verdad lo que veo?... ¡El audaz! ¡Sin una orden mía, Arsace en Babilonia! ARSACE (para sí) ¡Qué orgullo! ASSUR Responde. ¿Por qué has dejado el lugar que se te confió? ¿Qué te trae desde el Caúcaso al Éufrates? ARSACE Una orden de nuestra reina... y otra de mi corazón. ASSUR ¿De tu corazón? ¿Te atreverás a cortejar a Semíramis?... ARSACE Me sobraría valor y fidelidad. ASSUR ¡Presuntuoso!... ¿Amas a Azema? ARSACE La adoro. ASSUR ¿Pero no sabes que Azema es hija de tu rey? Que desde su nacimiento fue prometida a Ninia... ARSACE Sé que Ninia murió, sé que el destino de Ninos fue el mismo, yo salvé a Azema de un destino cruel; no conozco ni temo a ningún rival que se pueda oponer a mis sentimientos... Sé que la adoro y basta. Dúo Azema, a la que adoro, bella imagen de los dioses. Más querido aún que un trono es el reino de su corazón. ASSUR Sólo pueden aspirar a ella los sátrapas de Asiria. El loco orgullo de un escita mal disputa conmigo aquel corazón. ARSACE El corazón de un escita no cede ante un noble asirio. ASSUR Esta presunción y soberbia es excesiva: no olvides que soy yo quien ama a Azema. ARSACE ¿Tú? No sabes, no conoces lo que es amor. Tu duro corazón no es capaz de albergar un tierno amor, constante y verdadero. Sus dulces impulsos te son desconocidos. Lo que tú amas es el trono, que te lo cedo con gusto... El corazón de Azema es todo mío. ASSUR Si estallo de ira contra un audaz, entonces no tendrá freno mi corazón. Tu osadía ya me es conocida, pero en vano aspiras al mismo trono que yo. ¡Renuncia a Azema o tiembla por ti! ARSACE ¿Temblar yo? ¿Por ti? Voy al palacio a ver a mi diosa. ASSUR Lo que verás allí es el poder de Assur, que tal vez sea tu rey hoy mismo. ARSACE Tal vez reines un día, pero jamás serás mi rey. ASSUR Azema será mi esposa... ARSACE ¡Azema!... A mí me juró fidelidad. ASSUR, ARSACE Ve, presuntuoso, al palacio, que yo me preparo para el triunfo. Sí, para mí será éste un día de alegría y esplendor. Mas para ti, será un día de oprobio, terrible y funesto. (sale) Escena Octava (Patio del palacio) Aria AZEMA ¡Qué felicidad! ¡Arsace, mi amado, está en Babilonia! A mis oraciones responden los dioses. Al fin podré... IDRENO Princesa, se acerca el gran momento en el que se decidirá el destino de Asiria, y el mío. Habla de una vez, ¿puedo esperar que me concedas tu corazón y tu mano? AZEMA Conceder mi mano es cosa de Semíramis. IDRENO ¿Y tu corazón? ¿Está callado? Estás enamorada de otro... ¡Assur!... ¡Él es mi rival! Pero tú conoces bien a Assur ¿Podrías amarlo? AZEMA Sí, a Assur lo conozco bien, y jamás de mí obtendrá ni un pensamiento ni un suspiro. IDRENO Respiro. Aria Mi espíritu recupera la confianza. ¿Qué prueba deberé superar? Tú me devuelves la esperanza y reanimas mi audacia. La osadía de un rival estoy deseando castigar. Y, al menos, si aún tu corazón no está unido a nadie, ten piedad de aquel que está inflamado por un tierno amor. No encontrarás una persona más fiel. ¡Solamente tú serás el ídolo que siempre Idreno adorará! (sale) |
Recitativo AZEMA Se non avesse e meritasse Arsace Tutti gli affetti miei, Sento che Idreno solo amar potrei. (parte) Scena Nona (Giardini pensili) (Semiramide seduta in un fiorito berceau. Giovani citariste e donzelle in vari gruppi cercano distrarla, le scherzano intorno; è misto al suono il seguente) CORO Serena i vaghi rai - la pena sgombra omai: Arsace ritornò. Qui a te verrà. Schiudi a letizia il cor. Già tutto al suo ritorno - D'intorno s'animò Più dolci spiran l'aure - D'amor la voluttà. Quest'ombre su te spargano - La calma dell'amor. Arsace ritornò. Qui a te verrà... Qui tutto spirerà - La calma dell'amor, D'amor la voluttà. SEMIRAMIDE Bel raggio lusinghier Di speme e di piacer Al fin per me brillò. Arsace ritornò. Sì, a me verrà. Quest'alma che sinor Gemé, tremò, languì, Oh! come respirò! Ogni mio duol sparì. Dal cor, dal mio pensier Si dileguò il terror. SEMIRAMIDE, CORO La calma a questo cor - Arsace renderà; Arsace ritornò. Qui a me/te verrà. Qui tutto spirerà - La calma dell'amor La pura voluttà. SEMIRAMIDE Dolce pensiero Di quell'istante, A te sorride L'amante cor. Come più caro, Dopo il tormento, E' il bel momento Di pace e amor! CORO (ripete) Recitativo SEMIRAMIDE Ne viene ancor! Ma chi vegg'io? Mitrane! E che rechi? Scena Decima (Mitrane con papiro, e Semiramide) MITRANE Da Menfi il sacro messo Testé fece ritorno. Oroe t'invia Il sospirato oracolo. SEMIRAMIDE Qual fia? La mano e il cor mi tremano; e se mai E se quell'ombra... e se novelli orrori... E il ciel... Da tanta angustia escasi omai. (spiega il papiro e legge) «Cesseran le tue pene, Ritroverai la pace Al ritorno d'Arsace, A nuovo imene.» Grazie, v'adoro o Dei, clementi Dei! E voi dunque approvate i voti miei? Placati al fin vi siete, Felice mi volete! MITRANE Regina, al tuo contento... SEMIRAMIDE Va, Mitrane. Arsace a me s'affretti. Regal pompa, Solenne nuzial rito s'appresti. Oroe co' Magi, Assur co' grandi, Idreno, Tutta l'Assiria al trono mio si renda. Ivi i miei cenni e il suo destino apprenda. MITRANE Ecco a te appunto Arsace. (parte) Scena Undicesima ARSACE Al tuo comando, Regina, io m'affrettai. Quanto sì dolce istante io sospirai! La più bella speranza Lusingava il mio cor. Ma... SEMIRAMIDE (sempre con marcata dolcezza) A che t'arresti? ARSACE Odo che generosa alfin cedesti Ai voti dell'Assiria; che in tal giorno Da te nomato un successore... SEMIRAMIDE Ebbene? ARSACE Assur, quel fiero Assur già re si tiene, La man d'Azema gli assicura il soglio. Per te morrei, ma lui servir non voglio. SEMIRAMIDE Azema ei non avrà. ARSACE (con gioia) No? SEMIRAMIDE Già palesi mi son le di lui mire. ARSACE Ah! dunque lo conosci? SEMIRAMIDE E il vo' punire. ARSACE (timido) Oh se così d'Arsace tu conoscessi il core! SEMIRAMIDE (marcato e tenera) Io ne conosco già la fé, il candore. ARSACE Ma non son che un guerriero... SEMIRAMIDE E un guerrier qual tu sei di quest'impero, E' il più nobil sostegno... e tu... già sei... (fra sé) Freno, per poco ancora, affetti miei. (a Arsace) Serbami ognor sì fido Il cor, gli affetti tuoi, E tutto sperar puoi, E tutto avrai da me. ARSACE A te sacrai, regina, La fede, il core, il brando: Vinsi per te pugnando, Saprò morir per te. SEMIRAMIDE (con tenerezza) No, tu per me vivrai... ARSACE Ah! se mi leggi in core... SEMIRAMIDE Tu dunque... ARSACE Ah! sappi omai... M'arde il più vivo amore... SEMIRAMIDE Spera, sì bell'ardore Oggi otterrà mercé. SEMIRAMIDE, ARSACE Alle più care immagini Di pace e di contento Già s'abbandona l'anima In così bel momento; E tra i più dolci palpiti Ritorna a respirar. (partono) |
Recitativo AZEMA Si no hubiese consagrado a Arsace todos mis sentimientos, sé que sólo a Idreno podría amar. (sale) Escena Novena (Jardines colgantes) (Semíramis, sentada y rodeada de flores. Jóvenes con cítaras y doncellas, formando grupos, tratan de distraerla y alegrarla.) CORO Serena tu mirada y abre el corazón a la alegría. Dulcemente en el aire se respira la voluptuosidad del amor. Estas deliciosas sombras esparcen la tranquilidad del amor. Arsace regresó y vendrá a ti. Aquí todo respirará amor y voluptuosidad. SEMÍRAMIS Un maravilloso rayo de esperanza y placer brilla al fin para mí. Arsace volvió, sí, y vendrá a mí. Mi alma, que hasta ahora gimió, tembló, languideció... ¡oh! ¡cómo vuelve a renacer! Todos mis pesares desaparecieron; del corazón, del pensamiento, se alejó el terror, sí... SEMÍRAMIS, CORO Arsace ha devuelto la calma a este corazón, Arsace regresó y vendrá a mí/ti. Aquí todo respirará amor y voluptuosidad. SEMÍRAMIS El dulce pensamiento de aquel instante a mi corazón amante sonríe. ¡Cómo es más querido, después del tormento, este bello momento de alegría y amor! CORO (Repite) Recitativo SEMÍRAMIS ¡No viene todavía!... ¿Pero qué veo? ¡Mitrane! ¿Qué traes? Escena Décima (Mitrane se presenta con un papiro) MITRANE El sagrado mensajero de Menfis ha vuelto rápido. Oroe te envía el ansiado oráculo. SEMÍRAMIS ¡Qué dirá! La mano y el corazón me tiemblan... y si... y si aquella sombra... y si nuevos horrores... ¡Y el cielo!... Esta angustia debe acabar. (despliega el papiro y lee) "Cesarán tus penas, encontrarás la paz y cuando vuelva Arsace, te casarás." ¡Gracias, loados seáis, dioses clementes! ¡Por fin habéis atendido mis súplicas! ¡Por fin habéis sido aplacados! ¡Queréis que sea feliz! MITRANE Reina, con vuestro permiso... SEMÍRAMIS Vete, Mitrane, Arsace está al llegar. Prepárese una boda real. Oroe con los sacerdotes, Assur con los nobles, Idreno... Que toda Asiria acuda ante el trono. Allí sabrán mis órdenes y su destino. MITRANE Precisamente aquí llega Arsace. (sale) Escena Undécima ARSACE Tus órdenes las he cumplido con diligencia: ¡Cuánto he suspirado por este instante! La más bella esperanza ilusionaba mi corazón, pero... SEMÍRAMIS (con dulzura) ¿Por qué te detienes? ARSACE He oído que, generosa, al fin cediste a los deseos de Asiria: que hoy vas a nombrar a un sucesor... SEMÍRAMIS ¿Y bien? ARSACE El feroz Assur ya se tiene por rey. La mano de Azema le asegura el trono. Por ti moriré, pero a él no quiero servirlo. SEMÍRAMIS Azema no será para él. ARSACE (con alegría) ¿No? SEMÍRAMIS Ya conozco sus ambiciones. ARSACE ¡Ah! ¿Luego las conoces? SEMÍRAMIS Y quiero castigarlo. ARSACE (tímido) ¡Ah, si también de Arsace conocieras el corazón! SEMÍRAMIS (con ternura) Yo conozco ya su fidelidad, su franqueza... ARSACE ¡No soy nada más que un guerrero!... SEMÍRAMIS Eres el más noble sostén de este imperio... y tú... tú eres... (para sí) Debo pon freno a mis sentimientos... (a Arsace) Guarda siempre para mí tu corazón, tus sentimientos, y todo puedes esperarlo, y todo lo obtendrás de mí. ARSACE Te he consagrado, reina, mi fidelidad y mi brazo: por ti he vencido en el combate, por ti sabré morir. SEMÍRAMIS (con ternura) No, tú vivirás para mí. ARSACE ¡Ah! Si leyeses en mi corazón... SEMÍRAMIS ¿Entonces, tú?... ARSACE Al fin debes saberlo. Arde en mí un vivo amor. SEMÍRAMIS Espera, un deseo tan ardoroso hoy mismo obtendrá recompensa. SEMÍRAMIS, ARSACE A los sueños más apetecibles de paz y de felicidad ya se abandona el alma, que en tan feliz momento, entre dulces estremecimientos, vuelve a respirar. (se van) |
Scena Dodicesima (Atrio) Recitativo ASSUR Oroe dal tempio nella reggia? OROE Ai cenni Del ciel, di Semiramide. ASSUR Trascorsi, Da che la reggia abbandonasti, omai Tre lustri son. OROE Da quell'orrenda notte, In cui barbara sorte, In cui spietata man, mano di morte Rapì all'Assiria il suo buon re, ci tolse Col figlio Ninia ogni speranza, e avvolse Nel lutto il regno, e nel dolor. (fissandolo marcato) Rammenti tu quella notte, Assur?.. ASSUR (frenando il turbamento) Sì, ma in tal giorno Alla gioia, alla pace, al suo primiero Splendor l'Assiria tornerà. OROE Lo spero. ASSUR Arsace al tempio tu vedesti? OROE Ai Numi offerse voti. ASSUR (ironico) E fur graditi? OROE Arsace ai Numi è caro. ASSUR Ei goda Pur de' Numi il favor; ma Arsace, e seco Ogni superbo a rispettarmi apprenda: Tremi colui che il soglio Contendermi presume, Nol salverà da mia vendetta un Nume. (parte) OROE Per te, perfido, trema; stanco omai Sta un Nume per punirti, e tu nol sai. Scena Tredicesima (Luogo magnifico nella reggia con veduta di Babilonia. Trono a destra. Alla sinistra vestibolo del superbo Mausoleo del Re Nino) (Le guardie reali precedono la pompa e si dispongono; indi i satrapi col loro seguito; Oroe coi Magi e ministri che portano un'ara. Succedono Idreno, Assur, Arsace col proprio corteggio; al fine Semiramide con Azema e Mitrane e dame e schiavi. Il popolo si distribuisce nel fondo e fra le colonne; la marcia è alternata dal seguenti) Final CORO Ergi omai la fronte altera Regio Eufrate: esulta o spera; Di tue speme sorse il dì. Oggi avrà l'Assiria un Re. Di tue glorie lo splendore Sosterrà col suo valore. Tornerà di Belo i dì, Tu sarai dei fiume il re. CORO DI MAGI E dal ciel placati, o Numi, Deh! su di noi volgete i lumi; Il destin di questo regno Proteggete in si gran dì. Da voi scelto, di noi degno Sia felice il nostro re. (Durante il coro Semiramide salirà in trono; al di lei fianco, sui gradini, Azema; e Assur, Arsace, Idreno ai lati; Oroe nel mezzo. I satrapi circondano il trono.) Recitativo SEMIRAMIDE I vostri voti omai, Prenci, popoli, Magi, Eccomi a secondar. E già rispose Al voto mio segreto Fausto il Libico Giove. Io scelsi. Or voi Dovete pria giurar, qualunque sia, D'adorar, rispettar la scelta mia. Giuri ognun ai sommi dei D'obbedire ai cenni miei. A quel Re che dono a voi Giuri omaggio e fedeltà. TUTTI Giuro ai Numi, a te Regina, D'obbedire ai cenni tuoi, A quel Re che doni a noi Giuro omaggio e fedeltà. SEMIRAMIDE L'alto eroe, che dell'Assiria Alla gloria ed al riposo Scelsi re... sia pur mio sposo. ASSUR, IDRENO, OROE, ARSACE, AZEMA Sposo?.. (fra sé) Oh cielo! SEMIRAMIDE E quest'eroe A voi caro, al cielo, a me, Questo sposo, questo re, Adoratelo in Arsace. (Sorpresa, gioia, fremito relativo.) ARSACE Io? ASSUR e IDRENO Che intendo! CORO Viva Arsace! OROE (fra sé) Quale orror! ASSUR (fra sé) Oh furor! AZEMA, ARSACE (fra sé) Oh colpo orrendo! CORO Viva Arsace, il nostro re! ASSUR (a Semiramide) E così tradir tu puoi La mia speme, i dritti miei? (ai satrapi) |
Escena Duodécima (atrio) Recitativo ASSUR Oroe, ¿vas desde el templo al palacio? OROE Cumplo la voluntad del cielo y de Semíramis. ASSUR Han transcurrido desde que abandonaste el palacio quince años. OROE Desde aquella horrenda noche en la que por un extraño destino, una mano despiadada... asesina, le quitó a Asiria su buen rey. Desapareciendo con el hijo de Ninia toda esperanza y cubrió el reino de luto. (mirando a Assur fijamente) ¿Recuerdas aquella noche, Assur? ASSUR (componiendo la figura) Sí, pero hoy Asiria volverá a la alegría, a la paz y a su antiguo esplendor. OROE Así lo espero. ASSUR ¿Has visto a Arsace en el templo? OROE Ofrendando a los dioses. ASSUR (irónico) ¿Y fueron gratas sus ofrendas? OROE Arsace es amado de los dioses. ASSUR Que goce pues del favor de los dioses; pero que, junto a todos los presuntuosos, aprenda a respetarme. Tiemble quien compita conmigo por el trono, no le salvará de mi venganza ningún dios. (sale) OROE Tiembla pérfido un dios está preparado para castigarte y tú no lo sabes. Escena Decimotercera (sala del trono desde la que se ve Babilonia. A la izquierda, vestíbulo del mausoleo del rey Ninos) (Abre el cortejo la guardia real, les siguen los sátrapas con su séquito; Oroe con los sacerdotes y los ministros que llevan un ara. Siguen Idreno, Assur, Arsace y su propio cortejo; por último, Semíramis con Azema, Mitrane, damas y esclavos. El pueblo se coloca respetuosamente detrás de las columnas) Final PUEBLO Levanta tu altiva frente, regio Éufrates, alégrate y espera. El día de tu esperanza ha llegado: hoy tendrá Asiria un rey. El esplendor de tu gloria se alzará de nuevo y volverá el tiempo de Baal. Tú serás el rey de los ríos. SACERDOTES Oh dioses, ya habéis sido aplacados, ahora derramad desde el cielo sobre nosotros vuestros dones. El destino del reino proteged en este día. Elegido por vosotros y digno de nosotros, sea feliz nuestro rey. (Semíramis sube al trono; a su lado, Azema, Assur, Arsace, Idreno; Oroe en medio. Los sátrapas rodean con sumo respeto el trono.) Recitativo SEMÍRAMIS Vuestros deseos, príncipes, pueblo, sacerdotes, estoy dispuesta a secundar. Propicio a mis deseos ha sido el oráculo de Júpiter. Ahora vosotros debéis jurar, sea cual sea mi elección, aceptarla y respetarla. Jurad todos ante el Dios obedecer mis mandatos. A aquél que os dé por rey, jurad fidelidad. TODOS Juro a los dioses y a ti, reina, obedecer tus mandatos. A aquél que nos des por rey juro homenaje y fidelidad. SEMÍRAMIS El gran héroe que he elegido por rey, para gloria y orgullo de Asiria, se convertirá en mi esposo. IDRENO, ASSUR, ARSACE OROE, AZEMA ¡Esposo!... (para ellos) ¡Cielos! SEMÍRAMIS A este héroe, al que va a ser esposo y rey, quiere el cielo y yo, reverenciarlo en Arsace. (reacciones de sorpresa, alegría, furor...) ARSACE ¿Yo?... IDRENO, ASSUR ¿Qué oigo? CORO ¡Viva Arsace! OROE (para sí) ¡Qué horror! ASSUR (para sí) ¡Oh furor! AZEMA, ARSACE (para ellos) ¡Horrenda decisión! CORO ¡Viva Arsace, nuestro rey! ASSUR (a Semíramis) ¿Así traicionas mis esperanzas y mis derechos? (a los sátrapas) |
Su noi dunque, eterni Dei! Uno scita regnerà? E l'Assiria il soffrirà? (a Semiramide) Pensa almeno... SEMIRAMIDE Taci e trema. IDRENO (a Semíramis) Se in tal dì tu sei felice, Se mercé sperar mi lice, Deh, tu Azema a me concedi E consola un fido amor. SEMIRAMIDE Sì, l'avrai. ARSACE (non contenendosi) Tu Azema!... (fra sé) Ed io! (a Semíramis) Ma... Regina... sappi... (fra sé) Oh Dio! (a Semíramis) Non è il trono la mercede Che ti chiede questo cor. SEMIRAMIDE Tutto merti. Andiam. Ci unisci, Oroe, tu. (Al cenno s'avanzano i ministri coll'ara.) OROE Regina! SEMIRAMIDE (segnando Arsace) Assiri, Nino e il figlio in lui vi rendo... (In questo un tuono sotterraneo, e fulmine.) (fra sé) Ah!... che avviene? Dei, che intendo! Qual segnal rinnova il cielo! E' di sdegno?... E' di favor?... SEMIRAMIDE, IDRENO Qual mesto gemito Da quella tomba Qual grido funebre Cupo rimbomba, Mi piomba al cor! Il sangue gelasi Di vena in vena, Atroce palpito M'opprime l'anima, Respiro appena Nel mio terror. SEMIRAMIDE Ma che minacciano Gli Dei, che vogliono! (Attenzione, terrore universale; tutti rivolti alla tomba: s'apre la tomba.) TUTTI La tomba scuotessi! Ah! della morte Destra invisibile Schiude le porte... SEMIRAMIDE (con raccapriccio, fra sé) E chi?... oh destino! Egli, lo sposo! (Si presenta sulla porta l'ombra di Nino.) TUTTI (s'inginocchiamo) L'ombra di Nino! SEMIRAMIDE Ove m'ascondo? ASSUR Guardar non l'oso. TUTTI Oh quale orror! SEMIRAMIDE (agitata) D'un Semidio che adoro, Ombra, da noi che vuoi? ASSUR (con fremito mal frenato) Chi ti guidò dall'erebo, Terribil ombra, a noi? IDRENO Dal labbro formidabile Palesa i cenni tuoi. SEMIRAMIDE Parla, a punir venisti? Venisti a perdonar? Pronunzia omai se Arsace... L'OMBRA DI NINO Arsace, regnerai, Ma vi son colpe da espiarsi in pria. Ardito scendi nella tomba mia: Vittima offrir al cener mio dovrai. Ascolta dal pontefice consiglio; Pensa al tuo genitor, servi a mio figlio. ARSACE T'obbedirò. Securo Là scenderò. Tel giuro Ma qual sarà la vittima Che a te svenar dovrò? Tu taci?... Fremi?... TUTTI Ei tace! Freme! ASSUR, SEMIRAMIDE (fra sé) Oh cielo! ARSACE (all'ombra) E già ci lasci? TUTTI Ei s'allontana! SEMIRAMIDE, ASSUR (fra sé) Io tremo. SEMIRAMIDE Ombra del mio consorte, Il pianto mio tu vedi. Deh! lascia che a' tuoi piedi Là... in quella tomba... L'OMBRA DI NINO Arrestati, Rispetta le mie ceneri Allor che i Dei lo vogliano, Allor ti chiamerò. (Rientra; la porta si chiude.) TUTTI Che orror! SEMIRAMIDE Io moro! TUTTI Ah! sconvolta nell'ordine eterno E' natura in si orribile giorno. Nume irato dischiude l'averno; Sorgon l'ombre dal nero soggiorno. Minacciosa erra morte d'intorno, L'alme ingombra d'angosce d'orror! Atro evento! prodigio tremendo! Tutto annunzia dei Numi il furor. |
¡Sobre nosotros, oh dioses, va a reinar un escita! ¿Y tendrá que sufrirlo Asiria? (a Semíramis) Piensa al menos..... SEMÍRAMIS ¡Calla y tiembla! IDRENO (a Semíramis) Si en tal día de felicidad me es permitido obtener una gracia, concédeme a Azema, y consuela así un amor fiel. SEMÍRAMIS Sí, la tendrás. ARSACE (incapaz de contenerse) ¡Tú! !Azema!... (para sí) ¡y yo!.... (a Semíramis) Pero reina... mira... (para sí) ¡oh Dios! (a Semíramis) No es el trono la merced que te pide mi corazón. SEMÍRAMIS Todo lo mereces. Vamos, únete a nosotros, Oroe.... (A una señal, avanzan los sacerdotes) OROE ¡Reina!.... SEMÍRAMIS (señalando a Arsace) Asirios, en él restituyo a Ninos y a su hijo... (Un trueno subterráneo y un rayo.) (para sí) ¡Dioses! ¿Qué está ocurriendo? ¿Qué señal nos manda el cielo? ¿De desprecio o de favor? SEMÍRAMIS, IDRENO ¿Qué triste gemido sale de aquella tumba? ¡Ese grito fúnebre que resuena siniestro, me apesadumbra el corazón! La sangre se me hiela en las venas. Una palpitación atroz oprime mi alma. Apenas respiro, con el temor que tengo. SEMÍRAMIS ¿Por qué nos amenazan? ¿Qué quieren los dioses? (Todos quedan aterrados y se vuelven hacia la tumba que se abre) TODOS ¡La tumba se abre! ¡Ah, la mano invisible de la muerte abre la puerta! SEMÍRAMIS (para sí) ¿Quién es? ¡Oh, fatalidad! ¡Es él!... ¡Es mi esposo!... (Aparece el fantasma de Ninos) TODOS (se arrodillan) ¡El fantasma de Ninos! SEMÍRAMIS ¿Dónde me escondo? ASSUR No me atrevo a mirar. TODOS ¡Oh, qué horror! SEMÍRAMIS (agitada) Sombra de un semidiós que reverencio, ¿qué quieres? ASSUR (con temor mal disimulado) ¿Quién te trae desde el más allá, terrible sombra, hasta nosotros? IDRENO ¡Háblanos y dinos cuáles son tus órdenes! SEMÍRAMIS ¡Habla!... vienes a castigar... ¿Vienes a perdonar? ¡Habla!... tal vez Arsace... EL FANTASMA DE NINOS Arsace reinará, pero antes hay culpas que expiar. Deberás descender a mi tumba y ofrecerme una víctima. Escucha el consejo del pontífice: piensa en tu padre y sirve a mi hijo. ARSACE Te obedeceré. Bajaré a tu tumba. Lo juro. ¿Pero quién será la víctima que te deberé ofrecer? ¿Callas?... ¿Tiemblas?... TODOS ¡Calla! ¡Tiembla! SEMÍRAMIS, ASSUR (para ellos) ¡Cielos! ARSACE (Al fantasma) ¿Ya nos dejas? TODOS ¡Se aleja! SEMÍRAMIS, ASSUR (para ellos) Tiemblo SEMÍRAMIS Sombra de mi esposo, mira mis lágrimas. Por favor, deja que a tus pies, allí... en aquella tumba... EL FANTASMA DE NINOS ¡Detente! ¡Respeta mis cenizas! Cuando lo quieran los dioses... te llamaré. (Entra y se cierra la puerta de la tumba) TODOS ¡Qué horror! SEMÍRAMIS Me muero... TODOS ¡Ah, descompuesta, en el eterno orden, está la naturaleza en tan horrible día! Un dios airado sale del averno y un espectro de su negra tumba. La muerte amenazante nos rodea, llenando las almas de angustia y horror. ¡Evento siniestro! ¡Prodigio tremendo! Todo anuncia el furor de los dioses. |