LOTARIO
Personajes
LOTARIO ADELAIDA BERENGARIO MATILDE IDELBERTO CLODOMIRO |
Rey de Alemania Reina de Italia Usurpador del Trono Italiano Esposa de Berengario Hijo de Berengario y Matilde General de Berengario |
Contralto Soprano Tenor Mezzosoprano Cntralto Bajo |
La acción se desarrolla en Pavía, Italia, en el año 950.
ATTO PRIMO QUADRO 1 (Deliziosa fuori della città di Pavia) Scena I (Berengario con seguito, e poi Idelberto) No.1 - Aria BERENGARIO Grave è 'l fasto di regnar, la speranza alza l'orgoglio, il timor mostra lo scoglio, ambo il cor sanno agitar. (entra Idelberto) IDELBERTO Signor, vuole il mio fato ch'io amante sia misero e disprezzato. BERENGARIO Sdegna dunque e rifiuta la superba Adelaide i tuoi sponsali? IDELBERTO Adelaide, o Signore, nacque reina, e dell'Italia erede. Tu gran parte del regno a lei togliesti, e per te il suo consorte preda restò 'intempestiva morte. BERENGARIO Se nemico ti vuol, nemico t'abbia. Vanne, o mio figlio: io voglio che tu stesso t'avanzi ad assalir della città le mura. IDELBERTO In Adelaide, oh Dio! sai che vive il cor mio... BERENGARIO Non più, resisti invano. Scena II (Clodomiro e detti) CLODOMIRO Alto Signor, dall'Alpi scese della Germania il re guerriero, e d'armi inonda omai l'italo impero. BERENGARIO Lotario? e chi lo muove? e che pretende? IDELBERTO Forse il periglio d'Adelaide, e il grido delle vittorie tue geloso il rende. BERENGARIO (a Clodomiro) Ad osservar le mosse del gran nemico esploratori invia. Indi con Idelberto prontamente disponi il numeroso esercito all'assalto. Pria che Lotario s'avanzi, vuò che Pavia si renda. (parte Clodomiro) Scena III (Matilde, Berengario, Idelberto) MATILDE Sposo. BERENGARIO Regina. MATILDE Intendi. La superba Pavia fra pochi istanti t'aprirà le porte. BERENGARIO E come? MATILDE Tra i silenzi della prossima notte ogni tua schiera nelle mura nemiche avrà l'ingresso: coi promessi tesori il sospirato assenso ottenni al tradimento. BERENGARIO Or s'armi la Germania; io non pavento. IDELBERTO E vuoi con tali inganni, mia real genitrice, Adelaide spogliar d'ogni suo bene? Ah padre, ecco al tuo piede... (s'inginocchia) BERENGARIO Ergiti; a tuo favore usar voglio clemenza. Vada un araldo, ed esponendo ei dica, che se sposa Idelberto, e pace, e regno a lei come mia nuora oggi si rende. Ma se ricusa, attenda eterno ed implacabile il mio sdegno. No.2 - Aria Non pensi quell'altera di vincermi d'orgoglio: voglio che t'ami, o voglio oppresso il suo rigor. Aspetti dal mio sdegno dure catene al piede, se al mio voler non cede, sprezza ardita e fiera i lacci del tuo amor. (parte) Scena IV (Matilde ed Idelberto) IDELBERTO Madre, e Reina! In breve l'infelice Adelaide sarà tua prigioniera. Ah! la misera perde in un sol giorno, e regno, e libertade. MATILDE E con donarle un figlio non le rendo in un tempo, e sposo, e regno? IDELBERTO A quell'alma gentile sembrano l'uno vile, e l'altro odioso. MATILDE Idelberto, ti accheta; perchè sul nostro capo l'ampio diadema Italico riposi e forza, o ch'ella pera, o che ti sposi. No.3 - Aria Vanne a colei che adori, seco d'amor favella: dille ch'è vaga e bella, e che sa innamorar. Poi dille che tu l'ami e al trono la richiami; che lasci i suoi rigori se brama di regnar (sale) IDELBERTO Finch'io non chiuda a questo giorno i rai, no, no, bell'idol mio, tu non morrai. No.4. Aria Per salvarti, idolo mio, so ben io che far dovrò: morirò, mio ben, per te, per salvarti; che togliendoti il mio fato quella legge ch'hai d'amarmi fia un trionfo di mia fé. (parte) QUADRO 2 (Camera con trono per l'udienza) Scena V (Adelaide, e suoi seguito) No.5 - Accompagnato ADELAIDE Soglio, degli avi miei retaggio illustre, quanto del tuo splendore t'involò nel mio sposo un traditore. Ah! vendicarti io ben vorrei. (alle guardie) Attenta ogni mio cenno osservi la real guardia. Entri il guerrier che chiede solo a me favellar, e dopo venga di Berengario il messaggier. (parte una guardia) Chi mai sarà? Sulle vicine soglie il comando eseguite. (partono le guardie) Scena VI (Adelaide e Lotario) LOTARIO Bella Reina! Il cielo che t'elesse a regnar, vuol che tu regni. Quindi a punir l'ingiusto oppressor del tuo sposo, e del tuo trono stimolò la mia spada. ADELAIDE Signor, dimmi, chi sei? LOTARIO Non è lieve il soccorso che dall'Istro a te reco. Lotario, il re della Germania, e teco. ADELAIDE Come, o gran Re, la tua generosa pietà?... LOTARIO Chetati, o bella; non mi svelar che siam dell'esser mio consapevoli solo amore, ed io. ADELAIDE Amor? e per chi mai? LOTARIO Per la vaga Adelaide: io già ti vidi, donzelletta fastosa, nella reggia paterna, e ben pensai a chiederti in consorte: mi prevenne il tuo sposo. Or qui mi trasse il tuo vedovo letto: la tua corona in prima difenderò, ma in guiderdon dell'opra, voglio, che ancor la mia aggiunga alla tua fronte il suo splendore. ADELAIDE Signor, sei re, sei valoroso, e sei degno d'amor. Deh vanne, e dona pace a una regina sventurata, e poi spera graditi i regi affetti tuoi. No.6 - Aria LOTARIO Rammentati, cor mio, ciò che prometti a me, che sono amante e re e che so trionfar. Per te combatterò; ma quando tornerò ricordati, mio bene, che ti conviene amar. (parte) ADELAIDE Or venga il messaggiero. (va sul trono) Scena VII (Adelaide con guardie, e Clodomiro con corteggio) CLODOMIRO Regina, anche fra l'armi serba la sua clemenza il mio signore. T'offre di nuovo il suo Idelberto. Eleggi o del figlio l'amore, o del padre il rigore. ADELAIDE Ed è tant'orgoglioso di Berengario il core? Vanne, torna e rispondi che Adelaide non pensa a talamo secondo; che per desio di vendicar il primo, che può aver in consorte un legittimo re, senza che astretta sia con vergogna e danno la stirpe a propagar d'un suo tiranno. CLODOMIRO Io non vedo, o Regina, qual tirannia nel mio signor; si scorga, se i tiranni son questi... ADELAIDE Abbastanza parlai; già m'intendesti. (scende dal trono) No.7 - Aria CLODOMIRO Se il mar promette calma ed il nocchier la sprezza, poi l'onda il vento spezza, ed in periglio è allor d'esser assorto. Così, se afflitta è un alma perché fu avverso il fato, se il vede poi placato non deve più irritar chi è suo conforto. (parte col seguito) Scena VIII (Adelaide e Lotario) ADELAIDE Nel ciel si speri, e poi... LOTARIO Mia Regina - oh sciagura! ribellata Pavia al tuo fiero nemico aprì le porte. ADELAIDE Ribellata Pavia? Or son perduta. Parti. LOTARIO E vuoi ch'io t'abbandoni nell'estremo de' mali? ADELAIDE Un'altra volta io te ne priego: parti. LOTARIO No, no, sieguo il mio fato, sieguo il mio amor, voglio morirti a lato. ADELAIDE Deh, s'egli è ver che m'ami, non tradir quest'amore. Sì, sì, vanne e ritorna, vincitor glorioso, e assicura vincendo il mio riposo. No.8 - Aria Quel cor che mi donasti ripigliati, mio ben; e con due cori in sen combatti e spera. Se il mio che m'involasti di spirto mancherà, dal tuo riceverà virtù guerriera. (parte) LOTARIO O del mio caro ben voci gradite, quanta forza e vigore accrescete al mio core. Già men volo al cimento, venga il fiero nemico, con quanto ha mai d'ardir; nulla pavento. No.9 - Aria Già mi sembra al carro avvinto trar l'audace, il traditor. E veder già parmi il vinto gir coi lumi fissi al suolo pien di duolo e di rossor. (parte) QUADRO 3 (Piazza di Pavia con arco trionfale) Scena IX (Berengario, Matilde, Idelberto, capitani e soldati) No.10 CORO Viva e regni fortunato dell'Italia il re guerriero. BERENGARIO Popoli generosi, il vostro amor la vostra fede avanza: a voi tenuto sono, se quel serto che cingo è vostro dono. MATILDE Adelaide superba ancor non si presenta al vincitore? BERENGARIO Di quel rigido core convien domar con la clemenza il fasto. MATILDE Eccola appunto; vedi con che volto orgoglioso intrepida sostien la sua sciagura. Scena X (Adelaide e detti e poi Clodomiro) ADELAIDE Dell'altrui fellonia più che del tuo valor illustre spoglia, eccomi, Berengario. Alza a tua voglia sopra le mie rovine i tuoi trofei. Io già per la tua mano, e sposo, e regno e libertà perdei. BERENGARIO E sposo, e regno e libertà, se vuoi, or io ti rendo, e pongo tutta la mia vittoria a piedi tuoi. ADELAIDE La corona è già mia, l'amante e 'l figlio perché son doni tuoi son miei rifiuti. (viene Clodomiro) BERENGARIO Clodomiro, che porti? CLODOMIRO Alte novelle, o Sire. (Berengario e Clodomiro si ritirano a parlare in disparte) MATILDE (ad Idelberto) Vinta ancora e depressa serba cotanto ardir? IDELBERTO Nelle sventure non perde una regina il suo coraggio. BERENGARIO Giunto Lotario al Ticino? L'illustre prigioniera, Regina, a te consegno: altrove mi richiama alta cura di regno. IDELBERTO E che fia mai? BERENGARIO Altro non ricercar, sieguimi, o figlio. IDELBERTO Mi presagisce il cor grave periglio. (partono Berengario, Idelberto e Clodomiro) MATILDE Adelaide, al passato volgi uno sguardo, indi al presente. Osserva qual fosti e qual or sei, non ha molto regina, or vinta, e serva. ADELAIDE Mostrano agli occhi miei lo stesso aspetto le grandezze passate e il mal presente. MATILDE Volea la mia clemenza stringerti al seno anziché in ceppi. ADELAIDE Ed io, mi reco a maggior pena questa clemenza tua, che la catena. MATILDE Troppo fiero è il tuo orgoglio; sdegni ascendere un soglio, ove t'inalza la clemenza mia. Vedrò, se forte sia e ostinato il tuo core, quando sarà dura servil catena della superbia tua gastigo, e pena. No.11 - Aria Orgogliosetto va l'augelletto quando si trova in libertà. Se poi tra lacci invan si scuote in dolci note chiede pietà. (parte) ADELAIDE Quanto più fien tenaci le catene onde avvinto dell'altrui crudeltà sarà il mio piede, viepiù care saranno all'alma mia, e il carcere più grato ancor mi fia. No.12 - Aria Scherza in mar la navicella mentre ride aura seconda: ma se poi fiera procella turba il ciel, sconvolge l'onda, va perduta a naufragar. Non così questo mio core cederà d'un empia sorte allo sdegno ed al furore, che per anco in faccia a morte sa da grande trionfar. |
ACTO PRIMERO CUADRO 1 (Bello paraje en las afueras de Pavía) Escena I (Berengario con séquito y luego Idelberto) No.1 - Aria BERENGARIO Complicada es la gloria de reinar. La esperanza excita el orgullo, el temor muestra los escollos, y ambos el corazón saben agitar. (entra Idelberto) IDELBERTO Señor, los hados quieren que yo sea un amante triste y despreciado. BERENGARIO ¿Acaso la altiva Adelaida desdeña casarse contigo? IDELBERTO Adelaida ¡oh señor! nació reina y heredera de Italia. Tú le quitaste gran parte de su reino y por tu causa su marido perdió la vida. BERENGARIO Si enemigo te quiere, enemigo te tendrá. Ve, hijo mío, quiero que tú seas el primero en asaltar las murallas de la ciudad. IDELBERTO ¡Oh Dios, mi corazón sólo vive para Adelaida!... BERENGARIO ¡Basta, en vano te resistes! Escena II (Entra Clodomiro) CLODOMIRO ¡Señor, el combativo rey de Alemania ha traspasado los Alpes y está cubriendo de acero la tierra italiana! BERENGARIO ¿Lotario? ¿Qué lo mueve a ello? ¿Qué pretende? IDELBERTO Quizá lo mueva el peligro en que se encuentra Adelaida y los celos a causa de tus victorias. BERENGARIO (a Clodomiro) Que los exploradores observen sus movimientos. Pon a disposición de Idelberto un numeroso ejército de asalto. ¡Antes que Lotario llegue, Pavía debe caer! (sale Clodomiro) Escena III (Entra Matilde) MATILDE ¡Esposo! BERENGARIO Reina. MATILDE ¡Escucha! La soberbia Pavía pronto te abrirá sus puertas. BERENGARIO ¿Es posible? MATILDE En el silencio nocturno tus tropas atravesarán los muros enemigos. Con la promesa de tesoros conseguirás la traición y tu ansiado paso. BERENGARIO Aunque Alemania se alce en armas, nada temo. IDELBERTO ¿Y con tan rastreras artimañas despojaremos a Adelaida de todos sus bienes? ¡Ah padre, a tus pies me postro!... (se arrodilla) BERENGARIO ¡Levántate; por ti seré clemente! Que un mensajero le diga que si se casa con Idelberto, la paz y el reino conservará como nuera mía. Pero si rehúsa, ¡que sólo espere mi eterna furia! No.2 - Aria Que no piense esa altiva vencerme con su orgullo. Quiero que te ame una vez aplastado su desdén. Que espere de mi furia gruesas cadenas en sus pies, si no accede a mis deseos, y desprecia, orgullosa y temeraria, los lazos de tu amor. (sale) Escena IV (Matilde e Idelberto) IDELBERTO ¡Madre y reina! En breve la infeliz Adelaida será tu prisionera. ¡Ah, la desgraciada perderá en un solo día reino y libertad! MATILDE ¿Y dándole un hijo no le doy a la vez esposo y reino? IDELBERTO A esa dulce alma le parece vil lo uno y odioso lo otro. MATILDE Cálmate, Idelberto, pues sobre nuestra cabeza reposa la gran corona itálica y forzoso será que ella muera o te despose. No.3 - Aria Ve al encuentro de la que adoras y con ella habla de amor. Dile que es encantadora y bella, y que sabe enamorar. Luego dile que tú la amas y que al trono la reclamarás. Que deje sus desdenes si lo que desea es reinar. (sale) IDELBERTO ¡Aunque se oculten para mí los rayos del día, no, no, amor mío, tú no morirás! No.4. Aria Para salvarte, amor mío, sé bien lo que deberé hacer. Moriré, bien mío, por ti, por salvarte. Que al apartarme de tu destino esa ley, por la que debes de amarme, sea un triunfo de mi fe. (sale) CUADRO 2 (Sala con trono para audiencias) Escena V (Adelaida, y luego sus soldados) No.5 - Acompañado ADELAIDA ¡Trono, herencia ilustre de mis antepasados, tu esplendor fue robado por un traidor a mi esposo! ¡Ah, cómo quisiera vengarme! (a los guardias) Que la guardia esté atenta a cualquier señal mía. Haced pasar al guerrero que pide hablar a solas conmigo, y luego, al mensajero de Berengario. (sale un soldado) ¿Quién será? ¡Salid fuera y cumplid mis órdenes! (salen los guardias) Escena VI (Adelaida y Lotario) LOTARIO ¡Hermosa reina! El cielo que te eligió para reinar, quiere que continúes haciéndolo, por ello, para castigar al opresor de tu esposo y de tu trono, ha otorgado fuerza a mi espada. ADELAIDA Señor, dime ¿quién eres? LOTARIO No es pequeña la ayuda que desde el Istro te traigo. Lotario, rey de Alemania, está ante ti. ADELAIDA ¿Cómo ¡oh gran rey! tu generosa piedad?... LOTARIO Tranquilízate ¡oh hermosa! no hagas que desvele lo que sólo conocemos Amor y yo. ADELAIDA ¿Amor?... ¿Y hacia quién? LOTARIO Dulce Adelaida, te conocí cuando eras una joven feliz en el palacio de tu padre. Pensé pedir tu mano pero se me adelantó tu primer esposo. Ahora me trae aquí tu viudez; primero defenderé tu corona y como recompensa, quiero que la mía añada esplendor a tu frente. ADELAIDA Señor, eres rey, valeroso y digno de amor. Adelante, socorre a una desgraciada reina que luego agradecerá tus regios afectos. No.6 - Aria LOTARIO Recuerda, amor mío, lo que me has prometido. Soy tu enamorado y rey, y sabré vencer. Por ti combatiré, pero cuando vuelva recuerda, bien mío, que deberás amarme. (sale) ADELAIDA Que pase el mensajero. (va a su trono) Escena VII (Entra Clodomiro con un cortejo CLODOMIRO Reina, también en la lucha mi señor sabe ser clemente. De nuevo te ofrece a su Idelberto. Elige entre el amor del hijo o el rigor del padre. ADELAIDA ¿Tan orgulloso es el corazón de Berengario? Ve, regresa, y responde que Adelaida no piensa en un segundo tálamo, pues deseando vengar al primero, quisiera desposar con un rey legítimo, sin verse obligada, mediante humillaciones, a propagar la estirpe de su propio tirano. CLODOMIRO No veo ¡oh reina! qué tiranía adviertes en mi señor. Si los tiranos... ADELAIDA ¡Has hablado bastante! ¡Ya sabes mi respuesta! (baja del trono) No.7 - Aria CLODOMIRO Si el mar promete calma y el timonel la desprecia, las olas y el viento que todo destrozan, lo pondrán en peligro de ser tragado por ellas. Así, si un alma está afligida porque el destino le fue adverso, al verlo aplacarse no debería irritar a quien la conforta. (parte con el séquito Escena VIII (Entra Lotario) ADELAIDA Confío en el cielo y luego... LOTARIO ¡Reina mía, oh desgracia, algunos traidores han abierto las puertas de Pavía al enemigo! ADELAIDA ¿Ha caído Pavía?... ¡Estoy perdida! ¡Huye! LOTARIO ¿Abandonarte en el culmen de tus males? ADELAIDA De nuevo te lo pido: ¡huye! LOTARIO ¡No, no, seguiré mi destino! ¡Quiero morir a tu lado, amor mío! ADELAIDA ¡Ah, si me amas, no traiciones mi amor! ¡Sí, sí, ve y torna vencedor glorioso! Asegura con tu victoria mi sosiego. No.8 - Aria Toma el corazón que me entregaste, bien mío; y con dos corazones en tu pecho combate confiado. Si al que me robaste le faltara fuerza, la de un guerrero recibirá del tuyo. (sale) LOTARIO ¡Oh bien mío, tu voz da fuerza a mi corazón! ¡Ya vuelo hacia el peligro! ¡Que venga a mí el fiero enemigo, tu amor me dará valor, nada temo! No.9 - Aria Ya me parece ver, en un carro, vencido, que traen al audaz traidor. Y lo veo llorar entre los derrotados con la mirada fija en el suelo, lleno de dolor y vergüenza. (sale) CUADRO 3 (Plaza de Pavía con arco triunfal) Escena IX (Berengario, Matilde, Idelberto, pueblo) No.10 CORO ¡Viva y reine el afortunado rey guerrero de Italia! BERENGARIO ¡Ciudadanos, soy deudor de vuestra fe y amor! ¡Esta corona que ciño es vuestro regalo! MATILDE ¿No saluda la soberbia Adelaida al vencedor? BERENGARIO La obstinación de su duro corazón conviene domar con la clemencia. MATILDE ¡Aquí viene! Mira su altivo rostro entre tanta desgracia... Escena X (Entra Adelaida y luego Clodomiro) ADELAIDA Berengario, has conseguido el botín mediante la traición, no por tu valor. Haz con el trofeo de mi ruina lo que te plazca. Por tu mano, esposo, reino y libertad, he perdido. BERENGARIO ¡Esposo, reino y libertad, si deseas, ahora te daré! Pongo mi victoria a tus pies. ADELAIDA La corona es mía. El esposo, tu hijo, por ser tuyo, lo rechazo. (llega Clodomiro) BERENGARIO Clodomiro, ¿qué noticias traes? CLODOMIRO ¡Grandes nuevas, oh señor! (Berengario y Clodomiro se retiran para hablar aparte) MATILDE (a Idelberto) ¿Aun vencida y triste mantiene su orgullo? IDELBERTO Ante la desgracia, una reina no pierde su coraje. BERENGARIO ¿Llegó Lotario al Ticino? Reina, te confío a la ilustre prisionera. Ahora me reclaman altos asuntos de mi reino. IDELBERTO ¿Qué vas a hacer? BERENGARIO No preguntes y sígueme ¡oh hijo! IDELBERTO Mi corazón presiente un grave peligro. (salen Berengario, Idelberto y Clodomiro) MATILDE Adelaida, mira tu pasado y compáralo a tu presente. Observa lo que fuiste y lo que eres: no hace mucho reina, ahora vencida y esclava. ADELAIDA Mis ojos miran con la misma serenidad las pasadas grandezas y el funesto presente. MATILDE Por piedad quisiera abrazarte, aunque estés entre cadenas. ADELAIDA Y a mí me produce más sufrimiento tu clemencia que las cadenas. MATILDE Grande es tu orgullo pues desdeñas subir al trono que te ofrece mi clemencia. Veremos si tu corazón se muestra tan obstinado como la dura cadena que castigará tu soberbia. No.11 - Aria Orgulloso vuela el pajarillo cuando se encuentra en libertad, pero si cae en la red, en vano se revuelve y con dulces trinos solicita piedad. (sale) ADELAIDA Cuanto más tenaces sean la cárcel y las cadenas que atan mis pies, por la crueldad de otros, aun más queridas serán para mi alma. No.12 - Aria Juega en el mar la navecilla mientras ríe al llegar la brisa; pero si una fiera tempestad cubre el cielo, revuelve las olas para no naufragar. No así mi corazón cederá por la adversa suerte al desprecio y al furor, pues sabrá triunfar ampliamente frente a la muerte. |