LOTARIO

 

Personajes

LOTARIO

ADELAIDA

BERENGARIO

MATILDE

IDELBERTO

CLODOMIRO

Rey de Alemania

Reina de Italia

Usurpador del Trono Italiano

Esposa de Berengario

Hijo de Berengario y Matilde

General de Berengario

Contralto

Soprano

Tenor

Mezzosoprano

Cntralto

Bajo

 

La acción se desarrolla en Pavía, Italia, en el año 950.

 

ATTO PRIMO                                                                                          


QUADRO 1 

(Deliziosa fuori della città di Pavia) 

Scena I 

(Berengario con seguito, e poi Idelberto) 

No.1 - Aria  

BERENGARIO
Grave è 'l fasto di regnar,
la speranza alza l'orgoglio,
il timor mostra lo scoglio,
ambo il cor sanno agitar.

(entra Idelberto) 

IDELBERTO
Signor, vuole il mio fato ch'io amante sia 
misero e disprezzato.

BERENGARIO
Sdegna dunque e rifiuta la superba Adelaide 
i tuoi sponsali?

IDELBERTO
Adelaide, o Signore, nacque reina, e dell'Italia erede.
Tu gran parte del regno a lei togliesti, e per te 
il suo consorte preda restò 'intempestiva morte.

BERENGARIO
Se nemico ti vuol, nemico t'abbia. Vanne, o mio figlio:
io voglio che tu stesso t'avanzi ad assalir 
della città le mura.

IDELBERTO
In Adelaide, oh Dio! sai che vive il cor mio...

BERENGARIO
Non più, resisti invano.

Scena II 

(Clodomiro e detti) 

CLODOMIRO
Alto Signor, 
dall'Alpi scese della Germania il re guerriero, 
e d'armi inonda omai l'italo impero.

BERENGARIO
Lotario? e chi lo muove? e che pretende?

IDELBERTO
Forse il periglio d'Adelaide, 
e il grido delle vittorie tue geloso il rende.

BERENGARIO
(a Clodomiro)
Ad osservar le mosse del gran nemico esploratori invia. 
Indi con Idelberto prontamente disponi il numeroso 
esercito all'assalto. 
Pria che Lotario s'avanzi, vuò che Pavia si renda.

(parte Clodomiro) 

Scena III 

(Matilde, Berengario, Idelberto) 

MATILDE
Sposo.

BERENGARIO
Regina.

MATILDE
Intendi. 
La superba Pavia fra pochi istanti t'aprirà le porte.

BERENGARIO
E come?

MATILDE
Tra i silenzi della prossima notte ogni tua schiera 
nelle mura nemiche avrà l'ingresso: coi promessi tesori
il sospirato assenso ottenni al tradimento.

BERENGARIO
Or s'armi la Germania; io non pavento.

IDELBERTO
E vuoi con tali inganni, mia real genitrice, 
Adelaide spogliar d'ogni suo bene? 
Ah padre, ecco al tuo piede...

(s'inginocchia) 

BERENGARIO
Ergiti; a tuo favore usar voglio clemenza. 
Vada un araldo, ed esponendo ei dica, 
che se sposa Idelberto, e pace, e regno 
a lei come mia nuora oggi si rende. Ma se ricusa, 
attenda eterno ed implacabile il mio sdegno.

No.2 - Aria 

Non pensi quell'altera
di vincermi d'orgoglio:
voglio che t'ami,
o voglio oppresso il suo rigor.
Aspetti dal mio sdegno
dure catene al piede,
se al mio voler non cede,
sprezza ardita e fiera
i lacci del tuo amor.

(parte) 

Scena IV 

(Matilde ed Idelberto) 

IDELBERTO
Madre, e Reina! 
In breve l'infelice Adelaide sarà tua prigioniera. 
Ah! la misera perde in un sol giorno, 
e regno, e libertade.

MATILDE
E con donarle un figlio non le rendo in un tempo, 
e sposo, e regno?

IDELBERTO
A quell'alma gentile sembrano l'uno vile, 
e l'altro odioso.

MATILDE
Idelberto, ti accheta; perchè sul nostro capo l'ampio 
diadema Italico riposi e forza, o ch'ella pera, 
o che ti sposi.

No.3 - Aria 

Vanne a colei che adori,
seco d'amor favella:
dille ch'è vaga e bella,
e che sa innamorar.
Poi dille che tu l'ami
e al trono la richiami;
che lasci i suoi rigori
se brama di regnar

(sale) 

IDELBERTO
Finch'io non chiuda a questo giorno i rai, 
no, no, bell'idol mio, tu non morrai.

No.4. Aria  

Per salvarti, idolo mio,
so ben io che far dovrò:
morirò, mio ben,
per te, per salvarti;
che togliendoti il mio fato
quella legge ch'hai d'amarmi
fia un trionfo di mia fé.

(parte) 

QUADRO 2 

(Camera con trono per l'udienza) 

Scena V 

(Adelaide, e suoi seguito) 

No.5 - Accompagnato 

ADELAIDE
Soglio, degli avi miei retaggio illustre, quanto 
del tuo splendore t'involò nel mio sposo un traditore. 
Ah! vendicarti io ben vorrei.

(alle guardie)

Attenta ogni mio cenno osservi la real guardia. 
Entri il guerrier che chiede solo a me favellar, 
e dopo venga di Berengario il messaggier.

(parte una guardia) 

Chi mai sarà?
Sulle vicine soglie il comando eseguite.

(partono le guardie) 

Scena VI 

(Adelaide e Lotario) 

LOTARIO
Bella Reina! 
Il cielo che t'elesse a regnar, vuol che tu regni. 
Quindi a punir l'ingiusto oppressor del tuo sposo, 
e del tuo trono stimolò la mia spada.

ADELAIDE
Signor, dimmi, chi sei?

LOTARIO
Non è lieve il soccorso che dall'Istro a te reco. 
Lotario, il re della Germania, e teco.

ADELAIDE
Come, o gran Re, la tua generosa pietà?...

LOTARIO
Chetati, o bella; non mi svelar che siam dell'esser mio
consapevoli solo amore, ed io.

ADELAIDE
Amor? e per chi mai?

LOTARIO
Per la vaga Adelaide: io già ti vidi, donzelletta fastosa, 
nella reggia paterna, e ben pensai a chiederti in
consorte: mi prevenne il tuo sposo. Or qui mi trasse 
il tuo vedovo letto: la tua corona in prima difenderò, 
ma in guiderdon dell'opra, voglio, che ancor la mia 
aggiunga alla tua fronte il suo splendore.

ADELAIDE
Signor, sei re, sei valoroso, e sei degno d'amor. 
Deh vanne, e dona pace a una regina sventurata, 
e poi spera graditi i regi affetti tuoi.

No.6 - Aria 

LOTARIO
Rammentati, cor mio,
ciò che prometti a me,
che sono amante e re
e che so trionfar.
Per te combatterò;
ma quando tornerò
ricordati, mio bene,
che ti conviene amar.

(parte) 

ADELAIDE
Or venga il messaggiero.

(va sul trono) 

Scena VII 

(Adelaide con guardie, e Clodomiro con corteggio) 

CLODOMIRO
Regina, anche fra l'armi serba la sua clemenza 
il mio signore. T'offre di nuovo il suo Idelberto. 
Eleggi o del figlio l'amore, o del padre il rigore.

ADELAIDE
Ed è tant'orgoglioso di Berengario il core? Vanne, 
torna e rispondi che Adelaide non pensa a talamo 
secondo; che per desio di vendicar il primo, che può 
aver in consorte un legittimo re, senza che astretta 
sia con vergogna e danno la stirpe a propagar 
d'un suo tiranno.

CLODOMIRO
Io non vedo, o Regina, qual tirannia nel mio signor; 
si scorga, se i tiranni son questi...

ADELAIDE
Abbastanza parlai; già m'intendesti.

(scende dal trono) 

No.7 - Aria 

CLODOMIRO
Se il mar promette calma
ed il nocchier la sprezza,
poi l'onda il vento spezza,
ed in periglio è allor d'esser assorto.
Così, se afflitta è un alma
perché fu avverso il fato,
se il vede poi placato
non deve più irritar chi è suo conforto.

(parte col seguito) 

Scena VIII 

(Adelaide e Lotario) 

ADELAIDE
Nel ciel si speri, e poi...

LOTARIO
Mia Regina - oh sciagura! ribellata Pavia 
al tuo fiero nemico aprì le porte.

ADELAIDE
Ribellata Pavia?
Or son perduta. Parti.

LOTARIO
E vuoi ch'io t'abbandoni nell'estremo de' mali?

ADELAIDE
Un'altra volta io te ne priego: parti.

LOTARIO
No, no, sieguo il mio fato, sieguo il mio amor, 
voglio morirti a lato.

ADELAIDE
Deh, s'egli è ver che m'ami, non tradir quest'amore. 
Sì, sì, vanne e ritorna, vincitor glorioso, 
e assicura vincendo il mio riposo.

No.8 - Aria 

Quel cor che mi donasti
ripigliati, mio ben;
e con due cori in sen
combatti e spera.
Se il mio che m'involasti
di spirto mancherà,
dal tuo riceverà virtù guerriera.

(parte) 

LOTARIO
O del mio caro ben voci gradite, quanta forza e 
vigore accrescete al mio core. Già men volo al cimento,
venga il fiero nemico, con quanto ha mai d'ardir; 
nulla pavento.

No.9 - Aria 

Già mi sembra al carro avvinto
trar l'audace, il traditor.
E veder già parmi il vinto
gir coi lumi fissi al suolo
pien di duolo e di rossor.

(parte) 

QUADRO 3 

(Piazza di Pavia con arco trionfale) 

Scena IX 

(Berengario, Matilde, Idelberto, capitani e soldati) 

No.10 

CORO
Viva e regni fortunato dell'Italia il re guerriero.

BERENGARIO
Popoli generosi, il vostro amor la vostra fede avanza: 
a voi tenuto sono, se quel serto che cingo è vostro dono.

MATILDE
Adelaide superba ancor non si presenta al vincitore?

BERENGARIO
Di quel rigido core convien domar 
con la clemenza il fasto.

MATILDE
Eccola appunto; vedi con che volto orgoglioso 
intrepida sostien la sua sciagura.

Scena X 

(Adelaide e detti e poi Clodomiro) 

ADELAIDE
Dell'altrui fellonia più che del tuo valor illustre spoglia, 
eccomi, Berengario. Alza a tua voglia sopra le mie 
rovine i tuoi trofei. Io già per la tua mano, e sposo, 
e regno e libertà perdei.

BERENGARIO
E sposo, e regno e libertà, se vuoi, or io ti rendo, 
e pongo tutta la mia vittoria a piedi tuoi.

ADELAIDE
La corona è già mia, l'amante e 'l figlio perché 
son doni tuoi son miei rifiuti.

(viene Clodomiro) 

BERENGARIO
Clodomiro, che porti?

CLODOMIRO
Alte novelle, o Sire.

(Berengario e Clodomiro si ritirano 
a parlare in disparte) 

MATILDE
(ad Idelberto)
Vinta ancora e depressa serba cotanto ardir?

IDELBERTO
Nelle sventure non perde una regina il suo coraggio.

BERENGARIO
Giunto Lotario al Ticino? 
L'illustre prigioniera, Regina, a te consegno: 
altrove mi richiama alta cura di regno.

IDELBERTO
E che fia mai?

BERENGARIO
Altro non ricercar, sieguimi, o figlio.

IDELBERTO
Mi presagisce il cor grave periglio.

(partono Berengario, Idelberto e Clodomiro) 

MATILDE
Adelaide, al passato volgi uno sguardo, indi al presente. 
Osserva qual fosti e qual or sei, non ha molto regina, 
or vinta, e serva.

ADELAIDE
Mostrano agli occhi miei lo stesso aspetto 
le grandezze passate e il mal presente.

MATILDE
Volea la mia clemenza stringerti 
al seno anziché in ceppi.

ADELAIDE
Ed io, mi reco a maggior pena questa clemenza tua, 
che la catena.

MATILDE
Troppo fiero è il tuo orgoglio; sdegni ascendere 
un soglio, ove t'inalza la clemenza mia. Vedrò, 
se forte sia e ostinato il tuo core, quando sarà 
dura servil catena della superbia tua gastigo, e pena.

No.11 - Aria 

Orgogliosetto va l'augelletto
quando si trova in libertà.
Se poi tra lacci invan si scuote
in dolci note chiede pietà.

(parte) 

ADELAIDE
Quanto più fien tenaci le catene onde avvinto dell'altrui 
crudeltà sarà il mio piede, viepiù care saranno all'alma 
mia, e il carcere più grato ancor mi fia.

No.12 - Aria 

Scherza in mar la navicella
mentre ride aura seconda:
ma se poi fiera procella
turba il ciel, sconvolge l'onda,
va perduta a naufragar.
Non così questo mio core
cederà d'un empia sorte
allo sdegno ed al furore,
che per anco in faccia a morte
sa da grande trionfar.
ACTO PRIMERO 


CUADRO 1 

(Bello paraje en las afueras de Pavía) 

Escena I 

(Berengario con séquito y luego Idelberto) 

No.1 - Aria  

BERENGARIO
Complicada es la gloria de reinar.
La esperanza excita el orgullo,
el temor muestra los escollos,
y ambos el corazón saben agitar.

(entra Idelberto) 

IDELBERTO
Señor, los hados quieren 
que yo sea un amante triste y despreciado.

BERENGARIO
¿Acaso la altiva Adelaida 
desdeña casarse contigo?

IDELBERTO
Adelaida ¡oh señor! nació reina y heredera 
de Italia. Tú le quitaste gran parte de su reino
y por tu causa su marido perdió la vida.

BERENGARIO
Si enemigo te quiere, enemigo te tendrá. 
Ve, hijo mío, quiero que tú seas el primero 
en asaltar las murallas de la ciudad.

IDELBERTO
¡Oh Dios, mi corazón sólo vive para Adelaida!...

BERENGARIO
¡Basta, en vano te resistes!

Escena II 

(Entra Clodomiro) 

CLODOMIRO
¡Señor, el combativo rey de Alemania 
ha traspasado los Alpes 
y está cubriendo de acero la tierra italiana!

BERENGARIO
¿Lotario? ¿Qué lo mueve a ello? ¿Qué pretende?

IDELBERTO
Quizá lo mueva el peligro en que se encuentra
Adelaida y los celos a causa de tus victorias.

BERENGARIO
(a Clodomiro)
Que los exploradores observen sus movimientos.
Pon a disposición de Idelberto 
un numeroso ejército de asalto. 
¡Antes que Lotario llegue, Pavía debe caer!

(sale Clodomiro) 

Escena III 

(Entra Matilde) 

MATILDE
¡Esposo!

BERENGARIO
Reina.

MATILDE
¡Escucha! 
La soberbia Pavía pronto te abrirá sus puertas.

BERENGARIO
¿Es posible?

MATILDE
En el silencio nocturno tus tropas atravesarán
los muros enemigos. Con la promesa de tesoros
conseguirás la traición y tu ansiado paso.

BERENGARIO
Aunque Alemania se alce en armas, nada temo.

IDELBERTO
¿Y con tan rastreras artimañas 
despojaremos a Adelaida de todos sus bienes? 
¡Ah padre, a tus pies me postro!...

(se arrodilla) 

BERENGARIO
¡Levántate; por ti seré clemente!
Que un mensajero le diga que 
si se casa con Idelberto, 
la paz y el reino conservará como nuera mía. 
Pero si rehúsa, ¡que sólo espere mi eterna furia!

No.2 - Aria  

Que no piense esa altiva
vencerme con su orgullo.
Quiero que te ame
una vez aplastado su desdén.
Que espere de mi furia
gruesas cadenas en sus pies,
si no accede a mis deseos,
y desprecia, orgullosa y temeraria,
los lazos de tu amor.

(sale) 

Escena IV 

(Matilde e Idelberto) 

IDELBERTO
¡Madre y reina! 
En breve la infeliz Adelaida será tu prisionera.
¡Ah, la desgraciada perderá en un solo día 
reino y libertad!

MATILDE
¿Y dándole un hijo no le doy a la vez 
esposo y reino?

IDELBERTO
A esa dulce alma le parece vil lo uno 
y odioso lo otro.

MATILDE
Cálmate, Idelberto, pues sobre nuestra cabeza 
reposa la gran corona itálica 
y forzoso será que ella muera o te despose.

No.3 - Aria 

Ve al encuentro de la que adoras
y con ella habla de amor.
Dile que es encantadora y bella,
y que sabe enamorar.
Luego dile que tú la amas
y que al trono la reclamarás.
Que deje sus desdenes
si lo que desea es reinar.

(sale) 

IDELBERTO
¡Aunque se oculten para mí los rayos del día, 
no, no, amor mío, tú no morirás!

No.4. Aria  

Para salvarte, amor mío,
sé bien lo que deberé hacer.
Moriré, bien mío,
por ti, por salvarte.
Que al apartarme de tu destino
esa ley, por la que debes de amarme,
sea un triunfo de mi fe.

(sale) 

CUADRO 2 

(Sala con trono para audiencias) 

Escena V 

(Adelaida, y luego sus soldados) 

No.5 - Acompañado  

ADELAIDA
¡Trono, herencia ilustre de mis antepasados, tu 
esplendor fue robado por un traidor a mi esposo!
¡Ah, cómo quisiera vengarme!

(a los guardias)

Que la guardia esté atenta a cualquier señal mía.
Haced pasar al guerrero que pide hablar a solas conmigo, 
y luego, al mensajero de Berengario.

(sale un soldado) 

¿Quién será?
¡Salid fuera y cumplid mis órdenes!

(salen los guardias) 

Escena VI 

(Adelaida y Lotario) 

LOTARIO
¡Hermosa reina! El cielo que te eligió para reinar,
quiere que continúes haciéndolo, por ello, para 
castigar al opresor de tu esposo y de tu trono, 
ha otorgado fuerza a mi espada.

ADELAIDA
Señor, dime ¿quién eres?

LOTARIO
No es pequeña la ayuda que desde el Istro te 
traigo. Lotario, rey de Alemania, está ante ti.

ADELAIDA
¿Cómo ¡oh gran rey! tu generosa piedad?...

LOTARIO
Tranquilízate ¡oh hermosa! no hagas que desvele
lo que sólo conocemos Amor y yo.

ADELAIDA
¿Amor?... ¿Y hacia quién?

LOTARIO
Dulce Adelaida, te conocí cuando eras una joven 
feliz en el palacio de tu padre. Pensé pedir tu 
mano pero se me adelantó tu primer esposo. 
Ahora me trae aquí tu viudez; primero defenderé 
tu corona y como recompensa, quiero que la mía 
añada esplendor a tu frente.

ADELAIDA
Señor, eres rey, valeroso y digno de amor. 
Adelante, socorre a una desgraciada reina 
que luego agradecerá tus regios afectos.

No.6 - Aria 

LOTARIO
Recuerda, amor mío,
lo que me has prometido.
Soy tu enamorado y rey,
y sabré vencer.
Por ti combatiré,
pero cuando vuelva
recuerda, bien mío,
que deberás amarme.

(sale) 

ADELAIDA
Que pase el mensajero.

(va a su trono) 

Escena VII 

(Entra Clodomiro con un cortejo 

CLODOMIRO
Reina, también en la lucha mi señor sabe ser 
clemente. De nuevo te ofrece a su Idelberto. 
Elige entre el amor del hijo o el rigor del padre.

ADELAIDA
¿Tan orgulloso es el corazón de Berengario? 
Ve, regresa, y responde que Adelaida no piensa 
en un segundo tálamo, pues deseando vengar al 
primero, quisiera desposar con un rey legítimo, 
sin verse obligada, mediante humillaciones,
a propagar la estirpe de su propio tirano.

CLODOMIRO
No veo ¡oh reina! qué tiranía adviertes 
en mi señor. Si los tiranos...

ADELAIDA
¡Has hablado bastante! ¡Ya sabes mi respuesta!

(baja del trono) 

No.7 - Aria 

CLODOMIRO
Si el mar promete calma
y el timonel la desprecia,
las olas y el viento que todo destrozan,
lo pondrán en peligro de ser tragado por ellas. 
Así, si un alma está afligida
porque el destino le fue adverso,
al verlo aplacarse
no debería irritar a quien la conforta.

(parte con el séquito 

Escena VIII 

(Entra Lotario) 

ADELAIDA
Confío en el cielo y luego...

LOTARIO
¡Reina mía, oh desgracia, algunos traidores 
han abierto las puertas de Pavía al enemigo!

ADELAIDA
¿Ha caído Pavía?...
¡Estoy perdida! ¡Huye!

LOTARIO
¿Abandonarte en el culmen de tus males?

ADELAIDA
De nuevo te lo pido: ¡huye!

LOTARIO
¡No, no, seguiré mi destino! 
¡Quiero morir a tu lado, amor mío!

ADELAIDA
¡Ah, si me amas, no traiciones mi amor! 
¡Sí, sí, ve y torna vencedor glorioso!
Asegura con tu victoria mi sosiego.

No.8 - Aria 

Toma el corazón que me entregaste,
bien mío;
y con dos corazones en tu pecho
combate confiado.
Si al que me robaste
le faltara fuerza,
la de un guerrero recibirá del tuyo.

(sale) 

LOTARIO
¡Oh bien mío, tu voz da fuerza a mi corazón! 
¡Ya vuelo hacia el peligro!
¡Que venga a mí el fiero enemigo, 
tu amor me dará valor, nada temo!

No.9 - Aria 

Ya me parece ver, en un carro, vencido,
que traen al audaz traidor.
Y lo veo llorar entre los derrotados
con la mirada fija en el suelo,
lleno de dolor y vergüenza.

(sale) 

CUADRO 3 

(Plaza de Pavía con arco triunfal) 

Escena IX 

(Berengario, Matilde, Idelberto, pueblo) 

No.10 

CORO
¡Viva y reine el afortunado rey guerrero de Italia!

BERENGARIO
¡Ciudadanos, soy deudor de vuestra fe y amor!
¡Esta corona que ciño es vuestro regalo!

MATILDE
¿No saluda la soberbia Adelaida al vencedor?

BERENGARIO
La obstinación de su duro corazón 
conviene domar con la clemencia.

MATILDE
¡Aquí viene! 
Mira su altivo rostro entre tanta desgracia...

Escena X 

(Entra Adelaida y luego Clodomiro) 

ADELAIDA
Berengario, has conseguido el botín 
mediante la traición, no por tu valor. 
Haz con el trofeo de mi ruina lo que te plazca. 
Por tu mano, esposo, reino y libertad, he perdido.

BERENGARIO
¡Esposo, reino y libertad, si deseas, ahora te daré!
Pongo mi victoria a tus pies.

ADELAIDA
La corona es mía.
El esposo, tu hijo, por ser tuyo, lo rechazo.

(llega Clodomiro) 

BERENGARIO
Clodomiro, ¿qué noticias traes?

CLODOMIRO
¡Grandes nuevas, oh señor!

(Berengario y Clodomiro se retiran 
para hablar aparte) 

MATILDE
(a Idelberto)
¿Aun vencida y triste mantiene su orgullo?

IDELBERTO
Ante la desgracia, una reina no pierde su coraje.

BERENGARIO
¿Llegó Lotario al Ticino?
Reina, te confío a la ilustre prisionera.
Ahora me reclaman altos asuntos de mi reino.

IDELBERTO
¿Qué vas a hacer?

BERENGARIO
No preguntes y sígueme ¡oh hijo!

IDELBERTO
Mi corazón presiente un grave peligro.

(salen Berengario, Idelberto y Clodomiro) 

MATILDE
Adelaida, mira tu pasado y compáralo a tu 
presente. Observa lo que fuiste y lo que eres: 
no hace mucho reina, ahora vencida y esclava.

ADELAIDA
Mis ojos miran con la misma serenidad
las pasadas grandezas y el funesto presente.

MATILDE
Por piedad quisiera abrazarte, 
aunque estés entre cadenas.

ADELAIDA
Y a mí me produce más sufrimiento 
tu clemencia que las cadenas.

MATILDE
Grande es tu orgullo pues desdeñas subir 
al trono que te ofrece mi clemencia. 
Veremos si tu corazón se muestra tan obstinado
como la dura cadena que castigará tu soberbia.

No.11 - Aria  

Orgulloso vuela el pajarillo
cuando se encuentra en libertad,
pero si cae en la red, en vano se revuelve 
y con dulces trinos solicita piedad.

(sale) 

ADELAIDA
Cuanto más tenaces sean la cárcel y las cadenas 
que atan mis pies, por la crueldad de otros, 
aun más queridas serán para mi alma.

No.12 - Aria 

Juega en el mar la navecilla
mientras ríe al llegar la brisa;
pero si una fiera tempestad cubre el cielo,
revuelve las olas
para no naufragar.
No así mi corazón
cederá por la adversa suerte
al desprecio y al furor,
pues sabrá triunfar ampliamente
frente a la muerte.
 

Acto II